Articoli dal Calcio

Napoli Padrone

  Toto    26/12/2025
 www.napoliclubtreviso.it

La 38ª edizione della Supercoppa Italiana, disputata a Riad con la formula a quattro squadre e semifinali a eliminazione diretta, si è conclusa con il trionfo del Napoli, che ha battuto 2-0 il Bologna nella finale del mini-torneo riservato alle prime e seconde classificate di campionato e Coppa Italia.
Gli azzurri avevano conquistato l’accesso all’ultimo atto superando il Milan per 2-0 in semifinale, mentre i rossoblù avevano eliminato l’Inter ai calci di rigore. La qualificazione alla finale aveva già garantito a entrambe le squadre circa 7 milioni di euro di montepremi, cifra incrementata ulteriormente con la vittoria del trofeo.
Decisivo, nella finale, David Neres, autentico protagonista del successo partenopeo. L’attaccante brasiliano, 28 anni, ha sbloccato il match al 39’ con uno splendido tiro a giro da fuori area, per poi chiudere i conti al 57’, recuperando palla con un’azione di pressing e superando il portiere avversario con un raffinato pallonetto. Neres aveva già lasciato il segno pochi giorni prima, realizzando il gol dell’1-0 nella semifinale contro il Milan.
Per il Napoli si tratta della terza Supercoppa Italiana della propria storia, dopo i successi del 1990 e del 2014, a conferma di una tradizione ormai consolidata nella competizione.
De Laurentiis: “È dall’epoca di Maradona che non vincevamo due trofei in un anno”
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, esulta dopo il trionfo nella Supercoppa italiana: “Avevate qualche dubbio su Conte? Abbiamo perso a Bologna in campionato, qui abbiamo pareggiato i conti con la differenza che questo non è il campionato, è una coppa. Mi dispiace per il mio amico Joey Saputo, li aspettiamo comunque a Napoli per la bella”.
De Laurentiis però avverte: “Stasera ci siamo divertiti, ma bisogna stare molto attenti e guardinghi, ora ci aspetta la Cremonese. È dall’epoca di Maradona che non si vincevano due trofei in un anno. Ai tifosi dico: ‘Ragazzi, sognate e Forza Napoli!”.
Il presidente prosegue come un fiume in piena: “Credevamo che la squadra fosse forte anche tre-quattro anni fa. Secondo me c’è sempre un ricambio importante, dove però i nuovi allenatori devono trovare una sintesi con i calciatori. Conte è un maestro e non ha avuto bisogno di tempo per vincere. Io nella vita credo di avere sbagliato molto poco, sia nel cinema sia per quanto riguarda gli allenatori”.
Quindi in tono sibillino il produttore cinematografico conclude: “Qualche giornalista irriverente mi rimprovera sempre per l’anno del decimo posto: poi vi racconterò che cosa è successo prima della fine dell’anno del terzo scudetto”.

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La rinascita di Conte

  Toto    09/12/2025
 www.fanpage.it

Il 9 novembre scorso, al Dall’Ara, il Napoli cadeva malamente contro il Bologna. La conferenza stampa post-gara di Antonio Conte fece rumore: "Ne parlerò col club, facciamo il compitino e non c'è ancora quella voglia di combattere tutti insieme che c'era l'anno scorso.. Ognuno sta pensando al suo orticello". Parole dure, che molti interpretarono come l’inizio della fine. In realtà, furono il punto di partenza di una metamorfosi.
Nei trenta giorni successivi, il Napoli cambiò pelle, prima mentalmente e poi tatticamente. Conte confrontò la squadra, affrontò problemi di campo e dinamiche interne, e il gruppo rispose con compattezza: un nuovo spirito che si tradusse in cinque vittorie consecutive tra campionato e Champions League. "Il nostro cambiamento mentale è stato decisivo", ammette chi ha vissuto la svolta da dentro.
Sul piano tattico, Conte abbandonò la difesa a quattro, tornando alla sua amata linea a tre, che esaltò singoli come Beukema e garantì maggiore sicurezza al reparto arretrato. I nuovi acquisti, prima poco integrati, trovarono spazio e fiducia: Noa Lang titolare, Elmas decisivo a centrocampo, Hojlund trascinatore in attacco. La squadra imparò a gestire anche le assenze pesanti – De Bruyne, Anguissa, Lobotka e Lukaku – trasformando la difficoltà in forza collettiva.
Napoli-Juventus 2-1 rappresenta l’emblema di questa rinascita. Conte schiera un 3-4-3 aggressivo, basato sulle marcature a uomo e sul baricentro medio-alto, capace di comprimere la Juventus e sfruttare le disattenzioni avversarie. Hojlund anticipa Kelly su un cross preciso di Neres, siglando il gol del vantaggio. L’azione, lunga e corale, mostra il lavoro tattico di Conte: cinque giocatori del Napoli nella metà campo centrale, riaggressione immediata e velocità nell’esecuzione.
La Juventus prova a reagire, Spalletti modifica il suo assetto, ma le correzioni non bastano: il gap tra le due squadre non è solo tecnico, ma identitario. Il Napoli gioca con convinzione, coerenza e intelligenza, mettendo in evidenza la differenza tra continuità e cambiamento. Mentre la Juve tenta adattamenti tardivi, gli azzurri controllano il ritmo, con un sistema difensivo solido e un attacco efficace.

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Altri 5 anni per il Maradona

  Toto    18/09/2025
 NCT

Come riportato dall'edizione odierna de Il Mattino, in attesa del nuovo vertice alla Zes per il progetto stadio del Napoli, ieri la commissione sport presieduta da Gennaro Esposito ha ospitato ha ospitato il Direttore operativo Stadium manager SSC Napoli, Gianluca Baiesi. Secondo quanto scritto dal noto quotidiano, è stata approvata una delibera che autorizza il Napoli all’integrazione della Convenzione pluriennale del 2019 per l’uso esclusivo di nuovi locali interni allo stadio. Si tratta di due sale Hospitality e la trasformazione degli uffici Gare in sala Hospitality Tribuna d’Onore. Questo utilizzo comporterà un incremento del canone a 887.814,88 euro oltre Iva. Una cifra di poco superiore al canone attuale. Di seguito la replica di Gianluca Baiesi, riportata dalla nostra redazione: "Pronti a collaborare. Ma quelle sale ora abbandonate noi le restauriamo e resteranno al Comune. Per i prossimi cinque anni resteremo al Maradona poi come vuole il Presidente andremo nel nuovo stadio. Il Maradona è vetusto, oggi non siamo in ordine con le normative Uefa perché non abbiamo nemmeno i parcheggi".

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Dopo la sosta

  Toto    09/09/2025
 www.napoliclubtreviso.it

Manca sempre meno al ritorno in campo per il Napoli che, al termine della sosta tuttora in corso, sarà in campo contro la Fiorentina. In terra toscana, gli azzurri cercheranno di regalarsi un’altra soddisfazione dopo le prime due partite di Serie A vinte rispettivamente contro Sassuolo e Cagliari.
L’importante, per il tecnico Antonio Conte, sarà avere una rosa quanto più completa possibile. La cattiva notizia riguarda Amir Rrahmani, le cui condizioni saranno monitorate giorno dopo giorno ma che sarà assente nella partita contro i Viola. In queste ore, però, stanno rientrando man mano i vari calciatori azzurri impegnati con le rispettive rappresentative.
A fare il punto della situazione circa i rientri a Castel Volturno è l’edizione odierna del Corriere dello Sport, svelando quali sono gli azzurri che sono in procinto di mettersi a disposizione del Napoli per questo primissimo mini – ciclo di fuoco di match, tra Serie A e Champions League.

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Calciomercato Napoli

  Toto    10/08/2025
 www.napoliclubtreviso.it

Il secondo scudetto in tre anni è stato suggellato, a Napoli, da una prova di forza vista raramente nel contesto della Serie A. Il presidente Aurelio De Laurentiis è riuscito a convincere Antonio Conte a non uscire dal contratto e a tornare alla Juventus, il “club della vita” del tecnico pugliese e il cui approdo sembrava talmente scontato da aver colto la stessa dirigenza della Juventus impreparata.
La permanenza di Conte ha aumentato le già tante speculazioni di mercato attorno al Napoli, che per bacino d’utenza è una “vittima preferita” di tutto il battage mediatico collegato al calciomercato. Il motivo è anche banale, un tecnico di blasone ed esigente come Conte ha chiesto delle garanzie sul mercato per restare e il primo colpo di mercato del Napoli 25/26 è stato un campione, avanti con l’età ma pur sempre campione, come Kevin De Bruyne.
La vera arma segreta del Napoli è legata a 3 fattori che sono:
1. il funzionamento degli ammortamenti,
2. il mantenimento della competitività della rosa
3. la possibilità di avere ancora in dote la plusvalenza di Kvicha Kvaratskhelia
Gli ammortamenti del Napoli sono costruiti in modo da alimentare il circolo di plusvalenze che ha creato la struttura economica del Napoli. Se un club di Serie A mediamente divide l’ammortizzazione del costo di un calciatore a parti uguali, per esempio il 25% annuo su un quadriennale, il Napoli invece carica principalmente il primo anno per poi scendere progressivamente.
Su quattro anni se normalmente sarebbe 25-25-25-25, al Napoli è 40-30-20-10, e questo permette anche a investimenti onerosi come Osimhen di poter fruttare un’ottima plusvalenza.

Per queste ragioni il Napoli ha deciso di investire pesantemente sul mercato per cercare di difendere lo scudetto e consegnare a Conte una squadra che possa essere competitiva su tutte e tre le competizioni.

Questi gli acquisti fino ad ora fatti da ADL:
De Bruyne è arrivato a parametro zero con circa 10 milioni di stipendio.
Marianucci pagato circa 9 milioni e percepisce 1 milione lordo di stipendio.
Lang pagato 25 guadagna 5 milioni lordi.
Lucca costato “solo” 9 milioni di prestito oneroso ma con obbligo di riscattato a 26 milioni ha uno stipendio di 3,7 milioni lordi annui.
Beukema pagato 30 milioni di euro, guadagna 5 milioni lordi.
Milinkovic-Savic prestito con obbligo di riscatto a 22.5 milioni.
A breve dovrebbe aggiungersi:
Miguel Gutierrez del Girona che dovrebbe costare circa 18 milioni di euro
Juanlu Sanchez del Sivilla con costo di 17 milioni di euro

Fino ad ora il Napoli tra ingaggi e prezzi dei cartellini ha speso oltre 130 milioni di euro. Le cessioni fatte da ADL sono:

Cessioni Napoli
• Natan d (Betis) 10 mln
• Caprile p (Cagliari) 8 mln
• Marin d (Villareal) p
• Rao a (Bari) p
• Lindstrom c (Wolfsburg) p
• Folorunsho c (Cagliari) p
• Ngonge a (Torino) p
• Zerbin c (Cremonese) p
• Osimhen a (Galatasaray) 75 mln
• Simeone a (Torino) p
• Cajuste c (Ipswich Town) p

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Castel di Sangro

  Toto    01/08/2025
 NCT

Dopo l’ultimo allenamento mattutino sul campo di Carciato, la comitiva azzurra ha lasciato la Val di Sole nel primo pomeriggio di domenica, il Napoli chiude così la sua prima parte del ritiro estivo in quel di Dimaro.
La comitiva azzurra lasciato la Val di Sole raggiunge Castel di Sangro, per iniziare la fase due del ritiro estivo del Napoli. Gli azzurri si alleneranno fino al 14 agosto allo stadio Patini, dove sono previste anche cinque amichevoli con Brest, Sorrento, Girona, Casertana e Olimpyakos. Dopo la giornata di festeggiamenti per il compleanno di Antonio Conte, che ha ricevuto a mezzanotte in punto gli auguri di Aurelio De Laurentiis con un tweet. Si ricomincia ad allenarsi con le varie sedute.

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